In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del fungo Stropharia Aeruginosa.
Posizione sistematica Classe Basidiomycota, Ordine Agaricales, Famiglia Strophariaceae, Genere Stropharia, Specie Aeruginosa
Etimologia: il nome del genere deriva dal latino stróphium = fascia pettorale, cioè con le fasce pettorali (riferito alle decorazioni sulla superficie del gambo) mentre il nome della specie deriva dal latino aeruginosus = verderame, per il suo colore verdastro-azzurro.
Cappello: convesso o campanulato, piano a maturità e leggermente umbonato, azzurroverdastro, glutinoso e con scaglie bianche; giallastro-pallido alla perdita delle scaglie e del glutine; 2-8 cm di diametro
Imenio: lamelle da adnate al gambo a smarginato-uncinate, bianco-grigie, poi bruno-violacee, con margine biancastro e con lamellule, più o meno rade
Gambo: 50-90 x 4-8 mm, biancastro-azzurrino, più o meno cilindrico e cosparso di piccole squamette biancastre nella regione sottoanulare, poi liscio con l’età.
Anello: ampio, membranoso, caduco e spesso colorato superiormente da striature brunoviolacee per la caduta delle spore.
Carne: blu-biancastra o bianca, inconsistente. Odore terroso. Sapore sgradevole.
Habitat: cresce in estateautunno, nei boschi sia di latifoglia che di aghifog
Commestibilità: non commestibile, sospetto per alcuni autori (alcune specie del Genere Stropharia come Stropharia semiglobata e Stropharia rugosoannulata causerebbero intossicazioni con sindrome psilocibinica) comunque da rifiutare per le qualità organolettiche molto mediocri.
Da non confondere con: secondo Noordeloos (2011) è possibile confondere S. aeruginosa con almeno quattro altre specie che, collocate nel sottogenere Stropharia (Fr.) Quél., evidenziano una colorazione verde più o meno intensa: S. squamulosa, S. caerulea S. alpina e S. pseudocyanea. A differenza di S. aeruginosa, le prime due specie presentano sempre cheilocistidi con contenuto granuloso. S. alpina invece, presenta misure sporali completamente differenti. S. pseudocyanea (nelle sue due forme, f. pseudocyanea e f. ocrocyanea) si differenzia per le dimensioni dello stipite, e per la massiccia presenza di caulocistidi con contenuto oleoso.