In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del fungo Pluteus Roseipes.
Si tratta di una specie piuttosto rara. Molto belli i colori che lo caratterizzano: il cappello, di colore bruno-camoscio, pelosetto, che poi, man mano che si apre, si ornamenta con centinaia di piccole squamette pelose, le lamelle di un bel rosa brillante. Quasi setoso il gambo, con lo stesso colore delle lamelle, sottile, slanciato e contorto, ha determinato il nome di questo bel Pluteus (róseus = roseo, pes = piede: dal gambo rosa).
Cappello: da campanulato a piano, con umbone poco marcato, cuticola pruinosa con colori da camoscio a brunorossastro.
Lamelle: libere, inizialmente bianche, poi, gradualmente, di un bel rosa brillante, infine, in vecchiaia, rosa salmone.
Gambo: slanciato, fragile, cilindrico; le fibrosità del tessuto evidenziano il movimento contorto che lo caratterizza; bianco, poi rosato, concolore alle lamelle, fibrilloso.
Carne: dolce, inodore.
Note sul Genere
Il Genere Pluteus comprende una cinquantina di specie europee appartenenti alla Classe dei Basidiomycetes, Ordine Pluteales, Famiglia Pluteaceae. Fruttificano su legno o residui di vegetali; le dimensioni, da piccole a grandi, variano da 2 a 20 cm.; la superficie pileica può essere asciutta e fibrilloFoto di microscopia Cheilocistidi Pileipellis Foto micro di G. Costiniti sa, fino a liscia e umida; le lamelle sono di colore roseo, più o meno intenso, e libere al gambo. Tutte le specie sono prive dì anello e di volva; la carne è eterogenea (il gambo si stacca facilmente dal capello, senza provocarne la rottura), tenera in alcune con odore e sapore di ravanello. Le spore normalmente sono ovali e la sporata in massa è rosa (Funghi rodosporei). Nessuna specie è considerata velenosa, ma la commestibilità è molto scadente.