In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del fungo Pluteus Cervinus.
Lo possiamo trovare attaccato alle ceppaie, in decomposizione, dei castagni lungo i sentieri. Non si tratta di un fungo particolarmente appariscente, per i colori bruno grigiastri che lo contraddistinguono. Altra cosa è la microscopia che è caratterizzata dalla forma “curiosa” dei cistidi.
Fungo saprofita, come tutti i Pluteus, comune ma non abbondante lo si può incontrare anche in gruppi di pochi esemplari 2-3, in vari tipi di boschi, (prevalentemente su latifoglia) su residui legnosi di vecchie ceppaie. E’ un commestibile scadente quindi poco invitante.
Cappello: fino a 12 cm, da campanulato a convesso, poi piano con largo umbone centrale; la superficie è liscia, brillante e un po’ viscosa a tempo umido, con sottili fibrille radiali; il colore varia, da bruno-ocra, fino a bruno-nerastro
Lamelle: fitte, libere, bianche, poi rosa;
Gambo: 8-12 x 2-3, cilindrico, quasi sempre ingrossato alla base; colore bianco interamente ricoperto da fibrille longitudinali grigio nerastre.
Carne: bianca e odore rafanoide.
Habitat: su ceppaie marcescenti di latifoglie o, più raramente, conifere dalla primavera all’autunno
Commestibilità: commestibile scadente.