In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del fungo Gymnopus Fusipes.
Nonostante il nome Collybia fusipes sia ancora di gran lunga il più adottato, il nome corrente della specie è Gymnopus fusipes. Il Genere Gymnopus si distingue dal Genere Collybia per la struttura ifale della superficie del cappello (pileipellis) e racchiude quattro sezioni (Striipedes, Vestipedes, Levipedes, Subfumosae), distinte a seconda della natura della superficie del gambo.
Sinonimo: Collybia fusipes.
Posizione sistematica Classe Basidiomycetes, Ordine Tricholomatales, Famiglia Tricholomataceae, Genere Gymnopus, Sezione Striipedes, Specie Fusipes.
Cappello: 4 – 8(10) cm, irregolare, igrofano, conico-convesso nel giovane, poi pianoconvesso, leggermente umbonato, di color rosso-bruno, spesso più pallido al centro, sovente coperto da chiazze color ruggine o giallastre. Il margine è leggermente involuto nel giovane.
Lamelle: biancastro-carnicine da quasi distanti ad adnato-annesse con anastomosi, spesse e piuttosto rade, sovente coperte da chiazze ruggine-giallastre.
Gambo: 6 – 10 × 1 – 2 cm, fusiforme, cartilagineo, sinuoso e radicante, concolore alla carne del cappello (rosso-bruno), ma più chiaro all’apice, percorso da solcature più o meno vistose.
Carne: bianca, tenace ed elastica, dall’odore complesso, dolciastro ma gradevole, sapore fungino.
Habitat: specie comune, cresce da giugno ad ottobre sotto latifoglia, con predilezione Quercus, più raramente sotto Fagus, Betula o Castanea.
Ecologia: saprofita o possibilmente parassita, solitario o in piccoli gruppi, si sviluppa da uno sclerozio nerastro di forma irregolare sulle radici o nei pressi delle radici delle succitate essenze ti tipo arboreo.
Commestibilità: mediocre commestibile; data la consistenza del gambo (duro e fibroso) e la caratteristica reviviscenza del fungo se ne sconsiglia l’uso. Carpofori vecchi infatti, se reidratati da una pioggia, possono risultare leggermente tossici e causare disturbi intestinali