In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del fungo Cortinarius Orellanus.
Il C. orellanus è responsabile della sindrome orellanica, grave forma di avvelenamento, insieme al C. rubellus Cooke (= C. speciosissimus) e ad un cortinario da poco scoperto in America: il C. orellanosus Ammifunghi e natura 22 rati e Matheny. Il C. rubellus si differenzia dal C. orellanus per l’habitat (abete rosso), per un evidente umbone acuto sul cappello e per le ornamentazioni gialle a zig-zag disposte sul gambo, mentre le colorazioni sono le medesime.
Posizione sistematica
Genere Cortinarius, Sottogenere Leprocybe, Sezione Orellani.
Cappello: fino a 8 cm di diametro, prima convesso, poi appianato, disteso, ondulato, a volte un po’ lobato, con largo umbone centrale. Cuticola asciutta, feltrata o con minutissime squamule, non igrofana, color tabacco, brunorossiccia.
Lamelle: spaziate, adnato-smarginate, larghe, piuttosto ventricose, con lamellule, concolori al cappello, bruno-rossiccio, fino al rosso ruggine a maturazione delle spore.
Gambo: 3-8 x 0,8-1 cm, di forma cilindrica, flessuoso, pieno, attenuato alla base, fibrilloso longitudinalmente, di colore giallastro, giallo-rossiccio.
Carne: soda, colore giallo-ocraceo, odore leggermente rafanoide.
Habitat: specie termofila di latifoglia, in autunno, associata a querce, castagni, noccioli e faggi