In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del fungo Boletus Poikilochromus.
Risulta essere una specie di recente determinazione e ritenuta da molti autori rara, in realtà possiamo dire che è piuttosto comune e abbondante nelle annate favorevoli. I caratteri più importanti per il riconoscimento ad un primo esame macroscopico sono il viraggio alla manipolazione e al taglio in ogni sua parte al blu-nero, l’odore intenso che emana specialmente alla base del gambo, tanto che rimane sulle mani per diverso tempo.
Etimologia: dal latino = variopinto, variegato.
Posizione sistematica
Ordine: Boletales Gilbert
Famiglia: Boletaceae Chevalier
Genere: Boletus Dill. ex Fries
Sezione: Luridi Fries
Cappello: 50-100 (130) mm emisferico da giovane poi convesso, infine appianato, cuticola liscia appiccicosa a tempo umido, margine eccedente, funghi e natura giallo olivastro da giovane poi rosso arancio, rosso brunastro, virante al tocco al blu nero.
Tuboli: lunghi, adnato arrotondati, gialli viranti al blu nero.
Pori: rotondi, gialli da giovane poi aranciati., al tocco blu neri.
Gambo: 100-120 x 30- 50mm cilindrico ventricoso, da giovane ricoperto da un reticolo fine concolore al gambo poi allungato, colore giallo, giallo arancio, viraggio al tocco blu nero.
Carne: compatta, giallo arancio rossa che al tocco e al taglio vira al blu nero velocemente e dopo alcune ore diviene rosso arancio; sapore non accertato, odore particolare e intenso specialmente alla base del gambo.
Habitat: in boschi di latifoglia , leccio, roverella, farnia. Ambienti termofili.