In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del fungo Boletus Luteocupreus.
Si tratta di una specie di recente creazione, sino a pochi anni fa era conosciuto come Boletus purpureus Pers. Sensu Fr., ma per questioni nomenclaturali è stata messa in dubbio la validità della specie. Il boleto si caratterizza per la superficie pileica di colore giallo, per le macchie ramate che si espandono durante lo sviluppo, per i pori rossi già da giovane, per la base del gambo rossa come la carne e per il reticolo rosso a maglie regolari.
Posizione sistematica
Ordine Boletales Gilb. – Famiglia Boletaceae Chevall. – Genenere Boletus Dll. Ex Fr. – Sezione Luridi Fr.
Cappello: 12-20 cm di diametro, emisferico, globoso, poi convesso, infine piano convesso, superficie pileica adnata, asciutta, opaca, colore iniziale giallo cromo soprattutto al margine, giallo-arancio al centro, con macchie rosso ramato che si espandono a maturazione, margine eccedente i tuboli.
Imenoforo: tuboli 10-15 mm di lunghezza, fini, liberi al gambo, perlopiù arrotondati, gialli, viranti all’azzurro scuro al tocco, pori rotondi, piccoli, tardivamente aperti, di colore rosso vivo, rosso cupo, azzurro scuro alla pressione.
Gambo: 6-10 x 3-5 cm, robusto, massiccio, poi claviforme, infine cilindraceo, di colore giallo solforino, poi giallo arancio, rosso alla base, reticolo rosso a maglie regolari, esteso su quasi tutta la superficie del gambo.
Carne: spessa, compatta, gialla. Al contatto con l’aria vira rapidamente all’azzurro scuro, al rosso alla base, sapore non accertato, odore debole fungino.
Habitat: boschi di latifoglie, querce, castagni, carpini.