In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del fungo Asterophora Parasitica.
Sinonimi: Nyctalis parasitica,
Gymnopus parasiticus
Posizione sistematica
Classe: Basidiomycota, Ordine: Agaricales,
Famiglia: Lyophyllaceae,
Genere: Asterophora,
Specie: parasitica.
Note sulla posizione sistematica: descritto da Elias Magnus Fries nel 1852, come Agaricus parasiticus, fu trasferito nel genere Asterophora nel 1951 da Rolf Singer.
Questo genere annovera funghi parassiti di Russula o Lactarius caratterizzati dalla presenza di clamidospore e lamelle non pienamente sviluppate. La collocazione del Genere Asterophora nella Famiglia Lyophyllaceae è tuttora oggetto di discussione nella comunità scientifica internazionale.
Etimologia: asterophora deriva da astér = stella e phéro = io porto, quindi “che porta stelle” (riferendosi alle particolare forma delle clamidospore di questo fungo) mentre il nome della specie deriva dal latino parasiticus = da parassita.
DESCRIZIONE
Cappello: 0.5-2.5 cm, da conicocampanulato a convesso appianato, sovente con umbone centrale accentuato; margine vistosamente striato; superficie del cappello liscia e sericea di color grigiobiancastro con riflessi lillacei.
Imenoforo: lamelle spaziate e relativamente spesse di colore grigio biancastro.
Gambo: 2-5 x 0.2-0.4 cm, cilindrico e spesso contorto, concolore al cappello.
Anello: assente
Carne: esigua, bianco-brunastra dal forte odore farinoso, sapore simile.
Macroreazioni: non distintive.
Habitat: cresce in estate-autunno, nei boschi sia di latifoglia che di aghifoglia, su carpofori
Commestibilità: non commestibile.
Ecologia: la crescita del fungo parassita è associata non tanto alla particolare affinità verso il genere Russula o Lactarius, quanto alla presenza nei funghi ospiti di mannitolo, uno zucchero semplice che è presente fino al 24.5% in peso secco in Russula nigricans e Russula densifolia. Studi approfonditi sulla crescita in vitro di questo fungo (Homma et al., 2006) dimostrano la sua capacità di crescita anche su substrati contenenti Ganoderma lucidum, Macrolepiota procera, Agrocybe cylindraceaea e Suillus bovinus (specie fungine che contengono mannitolo in proporzioni elevate).
Specie confondibili: è possibile confonderla con Asterophora lycoperdoides (Bull) Ditmar, caratterizzata però da colori brunastri e dal cappello coperto da una pruina inizialmente biancastra e poi camoscio costituita da clamidospore a forma di stella.