In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del fungo Arrhenia Lobata.
Arrhenia lobata (PERS. :FR.) KΫHNER & LAMOURE
Sinonimi: Merulius lobatus PERSOON 1801
Cantharellus lobatus (PERS.) FRIES 1821
Corniola lobata (PERS.) 1821
Leptotus lobatus (PERS.) KARST. 1879
Dyctiolus lobatus (PERS.) QUÉLET 1886
Leptoglossum lobatum (PERS.) RICKEN 1915
Risulta essere un fungo di aspetto cantarelloide, il cui cappello, del diametro da 20 a 25 mm., di consistenza gelatinosa, è formato da un insieme di lobi che fanno assumere al carpoforo un andamento flabelliforme con margini irregolarmente ondulati; la superficie appare lucida ed opalescente. I bordi dei lobi sono scuri, il resto della superficie del fungo assume diverse tonalità che vanno dal caffellatte al grigio brunastro; quando il carpoforo è intriso d’acqua, la superficie lascia intravedere, per trasparenza, alcune venature anastomosate che la percorrono fino alla base. Queste venature rappresentano l’imenoforo su cui maturano spore ellissoidali, a forma di semi di mela.
Il sapore della carne è dolciastro e l’odore gradevole di muschio, ma, da un punto di vista gastronomico, si tratta di un fungo senza alcun valore. L’habitat è circoscritto in zone molto umide, sul muschio, al margine di ruscelli in alta montagna. Risulta essere un fungo poco descritto e scarsamente rappresentato anche nelle grandi opere di iconografia micologica, scambiabile, per il suo aspetto, per una cantarellacea, come dimostra il primo nome dato da Fries, Cantharellus lobatus, e solo ai primi del novecento Kϋhner lo ha trasferito nel Genere Arrhenia, avendone appurato le affinità.