In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche del fungo Amanita Phalloides.
L’Amanita phalloides è uno dei funghi più conosciuti, ma solo ipoteticamente! Chi, invece, frequenta le associazioni micologiche ben riconosce questo fungo a prima vista. Difatti molti dei normali visitatori delle mostre micologiche la confondono con l’Amanita muscaria. Altri sono convinti che la si ritrovi solo in montagna, in ogni caso sono sicuri che nei loro giardini o nei parchi non possa crescere. Ben visibile la meraviglia nei loro volti quando apprendono che l’area di crescita di Amanita phalloides va dal livello del mare, nei boschi retrodunali, fino ai 1200 metri, sotto latifoglia.
Ma come riconoscere questo fungo? Il cappello è di dimensioni medio grandi e può essere di vari colori, dal verde, in tutte le sue variabili, al bianco fino al nocciola; sotto la cuticola si scorgono le fibrille innate, elementi longitudinali scuri, visibili per trasparenza della cuticola. A differenza di molte altre amanite sul cappello non ci sono verrucche; le lamelle sono bianche; sul gambo, generalmente è visibile un anello bianco che cade a gonnellino, il gambo è bianco con una sorta di zebratura, anche essa bianca; alla base c’è una volva a forma di sacco più allargato nella parte inferiore.
Si tratta di un fungo pericolosissimo e che è indispensabile conoscere bene. Un ulteriore carattere morfologico che è utile distinguere è l’odore che nel primordio ricorda il miele e, man mano che il fungo cresce, diventa odore di acqua marcia.
Posizione sistematica: Classe Basidiomycetes, Ordine Tricholomatales, Famiglia Amanitaceae, Genere Amanita.
Cappello 50-150 mm di diametro, prima convesso, poi campanulato, infine piano; margine regolare, liscio e non striato; cuticola leggermente umida, sericea con tempo secco. Molto variabile nel colore, da verde oliva con tonalità che vanno fino al verde brunastro o verde giallastro, con colori non uniformi. Senza resti del velo generale oppure con grandi lembi.
Lamelle libere al gambo, di colore bianco con riflessi verdognoli, intercalate da lamellule tronche.
Gambo 70-140 x 8-22 mm cilindrico, bianco, decorato da bande cangianti caratteristiche, di colore biancastro, prima pieno, poi farcito, bulboso alla base, inguainato da una volva molto ampia e persistente sacciforme, di colore bianco. Anello nella parte alta del gambo a forma di gonnellino, di colore bianco, sottile, ma persistente
Carne di colore bianco, leggermente verdina sotto la cuticola del cappello, soda negli esemplari giovani, poi presto molliccia, con sapore gradevole ed inodore. Negli esemplari in via di invecchiamento la carne assume un odore di acqua marcia.
Habitat prevalentemente boschi di latifoglia, in boschi misti, in gruppi anche numerosi, dalla tarda primavera fino ad autunno inoltrato.